Mark Knopfler - You Can't Beat the House - Mark Knopfler's World

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Testi e traduzioni


Mark Knopfler - Get Lucky


iTunes and Amazon bonus tracks
Early Bird - 5:36
Time in the Sun - 2:52
Deluxe Edition bonus tracks
Pulling Down the Ride - 2:41
Home Boy - 3:15
Good as Gold - 3:27



A cura di Francesco Moretti

Terzo caso esaminato, un soggetto molto sensibile al contesto: il mondo dei vizi.
Per la precisione il gioco ed il sesso.
Ed oltre a quello, gli uomini che li coltivano ed i soldi, tanti, che vi buttano.
L’ambientazione sembra essere, dai particolari che si notano nel testo, quella delle bische e dei postriboli del vecchio West, o comunque tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 negli Stati Uniti, ed il titolo, da solo, è già una sentenza di suo:
You Can’t Beat The House, ovvero Non Si Può Battere Il Banco.
Il cui significato va ben oltre il puro contesto del gioco.
Il Banco in questo caso rappresenta, anche e soprattutto, coloro che tirano le fila di questo enorme affare che, da che mondo è mondo, non conosce crisi.
Ma conosce benissimo l’uomo e le sue debolezze, e finisce quasi sempre per sfruttarle a proprio vantaggio, come negli esempi descritti nella canzone.
Gioco e sesso, infatti, sono due business molto spesso correlati.
Comandati da persone estremamente determinate a trarne il massimo vantaggio, costi quel che costi e senza guardare in faccia nessuno.
E nelle rare volte in cui il Banco ti fa vincere al gioco, trova poi la maniera di riavere indietro i suoi soldi con il sesso, alle cui lusinghe è estremamente difficile resistere.
Sono fortunati, quindi, coloro che si avventurano su queste strade?
La risposta è ovvia ed è negativa, ma loro credono il contrario.
Giusto, quindi, l’ammonimento del Nostro, che recita: “Qualcuno glielo dica, che non si può battere il Banco.”
Nella speranza che sia ascoltato…


Non si può battere il banco

Non si può truffare un truffatore (1), si vede
quando un “cliente" è eccitato da una donna di malaffare (2).
Non si può battere il banco, non si può battere il banco.
Qualcuno glielo dica,
che non si può battere il banco.

Quando questi assatanati hanno la fortuna di vincere qualche soldo,
se li mangeranno con le pollastrelle e le ragazze di Strada Nebbiosa (3).
Non si può battere il banco, non si può battere il banco.
Qualcuno glielo dica,
che non si può battere il banco.

Vuoi pagare per un ballo? Non farlo qui.
Qui sono tutti affari sporchi e sesso, whisky di segale e birra(4).
Qui sono tutti cattivi come serpenti, tutti con dei coltelli negli stivali.
Pure il pianista, lo sai, non gliene frega niente di quelli a cui spara contro.

E guarda quella piccola rovinafamiglie nella stanza sul retro,
ti farà rubare il portafoglio dal suo orsetto lavatore domestico (5).
Non si può battere il banco, non si può battere il banco.
Qualcuno glielo dica,
che non si può battere il banco.


Lyrics

You can't beat the house

You can’t fool a fooler (1), i can tell
when a john got jazzed by a jezebel (2).
You can’t beat the house, you can’t beat the house.
Tell the man, somebody,
you can’t beat the house.

When these horn dogs get lucky with dough,
they’ll blow it on the roosters and the girls of Smokey Row (3).
You can’t beat the house, you can’t beat the house.
Tell the man, somebody,
you can’t beat the house.

You want to buy a dance? Don’t buy it in here.
It’s all skin games and jelly roll, red-eye and beer (4).
They’re all as mean as rat snakes, all got knives in their boots.
Even the piano player, man, he don’t care who he shoots.

See that little homewrecker in the backroom,
she’ll pick your pocket with her pet raccoon (5).
You can’t beat the house, you can’t beat the house.
Tell the man, somebody,
you can’t beat the house.


(1) Non si può truffare un truffatore (You can’t fool a fooler):
Un detto anglosassone, il cui significato è quello di non scherzare con chi è più furbo ed ha più esperienza di te.
Ce ne sono altre versioni, ne elenco due:
You Can’t Kid A Kidder e You Can’t Con A Con.
(2) …quando un cliente è eccitato da una donna di malaffare (…when a john got jazzed by a jezebel:
Altro detto anglosassone, simile ad uno scioglilingua, di cui ora do una piccola spiegazione.
Tra i tanti significati dati al nome John (normalmente Giovanni), uno dei più diretti è quello di cliente di prostitute (il termine sarebbe più colorito, ma ho preferito non esagerare).
Il verbo To Get Jazzed non c’entra niente con la musica, in questo caso, ma significa Andare Su Di Giri oppure Eccitarsi.
Quanto a Jezebel (Gezabele in italiano), era una principessa fenicia, figlia di Ethbaal, re di Tiro e moglie di Ahab, re di Israele, oltreché sacerdotessa dei riti degli dei Baal e Asherah.
A causa della sua insistenza verso il marito affinché abbandonasse il credo nel dio Yahweh, in favore di quello dei due dei appena citati, che comprendeva, secondo i Cristiani, diverse pratiche di promiscuità sessuale, Jezebel è stata associata, da quel momento in poi, alla prostituzione ed alla lascivia.
(3) Strada Nebbiosa (Smokey Row):
Con questo nome venivano identificate quelle vie o quei quartieri laddove si poteva praticare il gioco d’azzardo, la prostituzione, i combattimenti clandestini, nonché procurarsi tipologie di merce illegale come droghe o alcool di contrabbando.
Uno dei luoghi di questo tipo più famosi è stato il quartiere di Lemont a Chicago, che comprendeva, già da prima del 1900, una strada che portava quel nome, e che offriva quello che vi ho descritto poco sopra.
(4) …skin games and jelly roll, red-eye…(…affari sporchi e sesso, whisky di segale…):
Altra interessante espressione gergale, che ora vado a descrivere.
Negli Skin Games non c’è nulla inerente la pelle e c’è, invece, molto inerente gli imbrogli e gli affari sporchi, fatti con destrezza.
Il Jelly Roll, in questo contesto, non è un rotolo di pan di Spagna farcito con la marmellata, bensì un modo assai colorito di indicare il sesso, ed il Red-Eye, per finire, non ci azzecca nulla con gli occhi rossi nelle fotografie o con i voli notturni, ma si riferisce ad un tipo di whisky fatto con la segale, dal tipico colore rossastro e di infima qualità, che si beveva nei saloon del Vecchio West o nelle bische clandestine di fine ‘800 in America.
(5) …orsetto lavatore domestico…(…pet raccoon…):
Che il procione, o orsetto lavatore, possedesse un’indole spiccata per procurarsi il cibo anche rubandolo ad altri animali già lo sapevo, per averlo visto nei documentari.
Che si potesse addomesticare per poi insegnargli a fare la stessa cosa con gli effetti personali delle persone invece no, e lo imparo adesso.
Grazie per la nozione, zio Mark.


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