Mark Knopfler - Monteleone - Mark Knopfler's World

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Testi e traduzioni


Mark Knopfler - Get Lucky


iTunes and Amazon bonus tracks
Early Bird - 5:36
Time in the Sun - 2:52
Deluxe Edition bonus tracks
Pulling Down the Ride - 2:41
Home Boy - 3:15
Good as Gold - 3:27



A cura di Francesco Moretti

Siamo arrivati al caso numero cinque, ed in questa quinta traccia figura il ritratto di una persona particolare e straordinaria.
Ma ora lascio la parola al Nostro per un’adeguata descrizione:

“Esiste, in Italia, una grande tradizione di costruttori di violini, mi riferisco a persone come Amati, Guarneri o Stradivari.
Per uno strano parallelo, ai giorni nostri esiste una tradizione di grandi costruttori di chitarre con le buche a “F” italiani a New York.
Uno di questi è John Monteleone.
Ho avuto la fortuna di incontrarlo nel suo laboratorio a Long Island, e per me è stato come incontrare Stradivari.
Lui è un vero artista, un po’ come Leonardo Da Vinci, a modo suo.
Potevi rendertene perfettamente conto guardandolo lavorare, chinandosi sui suoi artifatti ancora in costruzione, picchiettandoli con le dita per percepire le sonorità di là da venire, ed intervenendo con precisione chirurgica mediante i suoi piccoli attrezzi, le sue piccole pialle da liutaio o i suoi ceselli, con i quali aveva una vera e propria relazione.
Avrei dato la vita per avere una delle sue chitarre, ma erano troppo, troppo belle per uno come me, non mi consideravo affatto adeguato per simili capolavori.
Fu lui ad offrirsi di costruirmi una chitarra.
Ed ho un ricordo bellissimo delle varie fasi della costruzione di quel capolavoro che sarebbe diventato la Monteleone Isabella, una chitarra con il piano della cassa armonica arcuato e le buche a “F”, che porta il nome di mia figlia.
Ad intervalli regolari, lui mi mandava brevi email, con allegate una o più fotografie del lavoro in svolgimento, corredate da piccole e pittoresche frasi come “I ceselli mi stanno chiamando”, oppure “È ora di far segatura”, e compresi perfettamente la sua passione e la sua compulsione verso il suo lavoro ed i suoi attrezzi.
Ed è da tutto questo che mi è nata l’ispirazione per la canzone che porta il suo nome.”

Personalmente non ho molto in più da aggiungere, se non che John Monteleone è nato a Manhattan nel 1947, si è diplomato al Tarkio College come maestro di musica ed ha cominciato ad occuparsi della costruzione e del restauro di strumenti a corda appena dopo il conseguimento di questo diploma, nel 1973, acquisendo anno dopo anno la meritata fama come uno dei migliori costruttori viventi di chitarre a cassa arcuata e mandolini del mondo, avendo per clienti artisti come Knopfler o Chris Hillman dei Byrds.
Fortunata o non fortunata una persona così?
Data l’ovvietà della risposta, mi limito ad affermare che chiunque al mondo sia dotato di un talento così straordinario, di una personalità così disponibile ed empatica e della possibilità di poter fare di questo talento e di questa grande passione il proprio lavoro, traendone i frutti, ha una fortuna difficilmente riscontrabile in altri contesti.
E che quei non tantissimi eletti che hanno avuto la possibilità di incontrarlo e di poter acquistare uno dei suoi capolavori unici al mondo, come il Nostro, ne hanno avuta ancora di più.


Monteleone

I ceselli mi stanno chiamando,
è ora di far segatura.
Promemoria di acciaio per cose rimaste da fare.
Monteleone, c’è un mandolino che ti aspetta.

Le mie pialle da liutaio all’opera,
una persuasione gentile.
Mi chino verso il legno e lo convinco a cantare.
Monteleone, il tuo nuovo capolavoro unico al mondo suonerà.
Monteleone, il tuo nuovo capolavoro unico al mondo suonerà.

La pioggia sul vetro della finestra, la neve sulla ghiaia del vialetto,
le stagioni si sussueguono al suono delle canzoni nel legno.
Troppa fretta o troppo poca cura, e tutto potrebbe andare in fumo.
Con grande facilità.

I ceselli mi stanno chiamando,
si torna al lavoro per un bis.
Si torna ai trucioli che ricoprono il pavimento.
Monteleone, ti chiamano per farne di più.
Monteleone, ti chiamano per farne di più.


Lyrics

Monteleone

The chisels are calling,
it’s time to make sawdust.
Steely reminders of things left to do.
Monteleone, a mandolin’s waiting for you.

My finger planes working,
gentle persuasion.
I bend to the wood and i coax it to sing.
Monteleone, your new one and only will ring.
Monteleone, your new one and only will ring.

The rain on the window, the snow on the gravel,
the seasons go by to the songs in the wood.
Too quick or too careless, it all could unravel.
It so easily could.

The chisels are calling,
it’s back for an encore.
Back to the shavings that cover the floor.
Monteleone, they’re calling for more.
Monteleone, they’re calling for more.




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