Le chitarre - Mark Knopfler's World

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Fender

La più preziosa Stratocaster in possesso di Mark è una Fender Stratocaster sunburst del 1954 (primo anno di produzione degli strumenti di Leo Fender). Il seriale #059 indica che lo strumento è stato costruito nel terzo mese di produzione.
Ha il manico e la tastiera in acero e Mark ama chiamarla "Jurassic Strat". E' una chitarra incredibilmente rara e costosa. Basti pensare che una Stratocaster del '54 con seriale #971 è stata di recente battuta all'asta per circa 103mila euro. Questa chitarra gli è stata donata dal suo amico Paul Kennerly, ed è stata suonata ad esempio per Our Shangri-La (2004), Remembrance Day (2009), e dal vivo per I'm the fool, So far away e Our Shangri-La.

La seconda Stratocaster più famosa è la Strato rossa con la manopola nera, uno strumento del 1961 (#80470) che fu la principale chitarra di Mark dal '77 al '79.
Ha il manico e la tastiera in acero, battipenna e comandi bianchi tranne appunto la manopola nera del volume, che Mark fece spostare più in basso da un liutaio di Soho (tale Sam Lee, secondo Steve Philips) per avere più spazio con la mano destra. John Suhr, il costruttore di strumenti Pensa-Suhr e collaboratore di Mark negli anni ’80, avanzò più tardi l’ipotesi che lo strumento fosse una buona copia giapponese. Il sospetto era dato dalla tastiera in acero (dato che in quegli anni le tastiere venivano fatte prevalentemente in palissandro), e dal corpo probabilmente riverniciato. Ora non è più in suo possesso poiché donata in beneficenza, ma la si può ancora rivedere nel video girato al Rockpalast nel 79 (https://www.youtube.com/watch?v=vVDgZaOpYfA). E' stata usata per incidere i due primi album dei Dire Straits, vale a dire Dire Straits e Communiqué.

La terza Fender Stratocaster più famosa è quella del 1961 (come la precedente) ma con seriale più basso (#68354), quindi di qualche mese più anziana. E' la strato che Mark comprò di seconda mano in finitura naturale, e che il suo amico Steve Philips gli riverniciò in rosso per coronare il suo sogno: avere una Stratocaster identica a quella di Hank Marvin, idolo di Mark sin dall’adolescenza.
Oggi la vernice non originale mostra tutti i segni del tempo (e della poca dimestichezza di Philips con le tecniche di verniciatura!). Ha il battipenna e i comandi bianchi, il manico in acero e la tastiera in palissandro. Monta al ponte un Di Marzio Fat Strat. E’ il modello di ispirazione della linea Fender Stratocaster Mark Knopfler signature, ed è ancora in possesso di Mark. E' stata la seconda chitarra dal '77 all'80, ed è' stata usata anche nei concerti di lancio del disco Sailing to Philadelphia nel 2001.

La quarta Strato, meno famosa delle sue sorelle, è una strato rossa di datazione incerta, con magneti lipstick della Seymour Duncan.
Mark la usa nel suo camerino per scaldarsi prima di ogni concerto, e l'ha suonata anche per accompagnare Bob Dylan nei suoi concerti in Europa del 2011.

La quinta Stratocaster di Mark è stata acquistata usata nel settembre del 1999, ed è lo strumento principale usato per incidere l'album Sailing to Philadelphia.
E' uno strumento del '65, anch'esso di grande valore, e ha battipenna e comandi bianchi, finitura bianca e manico in acero con tastiera in palissandro.

Infine le due Telecaster, una del '54 e una del '66 che è un modello custom acquistato nei primi anni dei Dire Straits, poi suonato prevalentemente da David Knopfler.
Anni dopo Mark riprenderà questa chitarra con i Notting Hillbillies per incidere l'album Missing... presumed having a good time (1990), e ancora nel 2013 per suonare Father and son nel corso del Privateering tour.
La  Tele del 1954 ha il seriale n. #4545, finiture natural e battipenna nero. Molto rara e ricercata, è stata usata per Setting me up (1997, 1998, 1999), Prairie wedding (2001, 2010, 2013) e Belle Starr (2006).

Vi sono altrettante chitarre Fender che Mark ha donato in beneficenza, proprio come la sua storica Strat del '61. Una su tutte, la stratocaster standard che nel marzo del 2006 fu battuta alla cifra di 20mila sterline in favore della Starlight Children’s Foundation di Londra.
L'evento viene ricordato perché Mark non si limitò a donare questa chitarra, ma ne regalò un'altra a James Mayley, un ragazzo malato di sarcoma di Ewing. Il ragazzo fu invitato all'evento, e ricevette da Mark in persona una Fender rossa mancina autografata. James si spense serenamente nell'agosto dello stesso anno.




Pensa Suhr

    
La MK1 non è  la prima Pensa-Suhr mai costruita per Mark Knopfler, ma è di sicuro quella più largamente usata nei concerti dell’ "On Every Street tour", e quindi la più famosa. E' stata costruita nel 1988 da John Suhr, all’epoca collaboratore di Rudy Pensa, ed è stata per cinque anni la chitarra più usata da Mark, quella che lui prediligeva anche in concerto per ricreare i suoni del suo album.
John Suhr racconta che era a pranzo con Rudy e con Mark per parlare di questa chitarra. Si decise di darle battesimo al concerto per il 70° compleanno di Nelson Mandela, l’11 giugno 1988 allo stadio Wembley di Londra. Mancava solo una settimana all’evento, John Suhr aveva già cominciato a sagomare corpo e manico, ma Mark voleva assottigliare la paletta, bloccare l’oscillazione del ponte mobile (Floyd Rose) e infine montare cornici di colore avorio intonate al colore dei magneti. Fu un lavoro tremendo per John, che infatti non riuscì ad assottigliare la paletta come Mark avrebbe voluto (“gli spiegai che era troppo tardi”); non avendo tempo per cercare cornici intonate, John decise inoltre di montare i magneti senza cornici (“li montai dal retro, così non dovetti usare cornici”). Un ultimo problema sorgeva per la finitura: non c’era tempo sufficiente per applicare vernice alla nitrocellulosa o poliuretanica, e così John dovette piegarsi a usare il meno nobile poliestere sia sul corpo sia sul manico, l’unico che asciugava in due giorni: “Avevo paura che la chitarra si incollasse alla custodia”. La MK1 non si incollò alla custodia, e per cinque anni rimase la compagna fidata di Mark in tutte le sue esibizioni.

E' una chitarra molto famosa, è suonata nel video di Let it be con i Ferry Aid (1987), in Water of love con i The Notting Hillbillies (1990), in Vic and Ray nel "Golden heart tour" (1996). E’ stata fotografata anche in molte pubblicità di Rudy Pensa sulle pagine delle principali riviste del settore, e inoltre figurava sul biglietto del concerto di cava dei Tirreni durante l’ "On Every Street tour" (1991-1992).
E’ la Pensa Suhr Mark Knopfler Special, più tardi ribattezzata MK1. Il suo seriale è 014.

Un'altra Pensa Suhr, una tra le prime mai costruite sotto questo marchio, è un meraviglioso prototipo costruito da John Suhr all’inizio della sua collaborazione con Rudy Pensa, ed il corpo è fatto in "Structural Foam", materiale da costruzione che solidifica diventando duro e resistente. Un esperimento liuteristico assai gradito a Mark, che decise di usare questa chitarra per la canzone Two young lovers durante l’"On Every Street World Tour".




Gibson

La più rara e costosa Les Paul standard di Mark Knopfler è quella del 1958. Acquistata nel 1995, è rimasta la chitarra preferita per tutti i concerti di lancio dell’album Golden Heart del 1996, ed è stata usata anche per suonare alcune parti di chitarra negli album Sailing to PhiladelphiaShangri-LaKill to get crimsonGet lucky e Privateering.
Completamente costruita in mogano, monta gli originali Paf dell’epoca e un battipenna bianco crema. E’ distinguibile dalla Les Paul del ’59 perché con gli anni il rosso dei bordi del corpo è sfumato e ora tende al giallo-arancione.

La Les Paul standard del 1959, riconoscibile per i bordi rosso acceso del corpo. Acquistata poco dopo la Les Paul del ’58, è stata portata nel "Golden Heart tour" come riserva ’58, ed è stata usata dal vivo per suonare Song for Sonny Liston e Why aye man.

La terza Les Paul di Mark è una R9 con seriale n. #90006, ovvero una riedizione moderna delle Gibson Les Paul standard del ’59, acquistata nel negozio di Rudy Pensa, a New York, nel 1984. E’ la prima Les Paul di Mark, e ha subito negli anni alcune modifiche indicate per ottenere particolari effetti sonori.
E’ la chitarra usata in Money for nothingBrothers in arms e You and your friend.

La chitarra ufficiale del "Brothers in Arms tour" e del "Live Aid" del 1985 è una Gibson Les Paul custom, costruita dal Custom Shop Gibson su specifiche di Mark con il seriale uguale alla sua data di nascita (12849, ovvero 12 agosto 1949).
In una intervista, Mark la descrisse in questo modo: "E’ una bella chitarra, ma è tutta una questione estetica, sai? Penso che un sacco di musicisti inglesi in realtà preferiscano un top classico, come me. La mia Les Paul del ’58 ha un top giallo, e mi piace molto la sua finitura un po’ pallida. Io non sono un grande fan di tutte queste tavole d’acero fiammato o tigrato e lucido”.

La Gibson Super 400 Ces è una chitarra del 1953. Rara e ricercatissima, è la più vecchia Gibson in possesso di Mark, che l’ha suonata in Fade to black, nell’album On every street (1991).
Dal vivo, Mark l’ha usata per Run me down, nella serie di concerti con i The Notting Hillbillies, e ancora in Your latest trick durante l’"On every street world tour" (1991-1992). Nel 2004, Mark ha nuovamente imbracciato la sua Super 400 per suonare Blue moon of Kentucky e Baby let's play house nel corso di un concerto in omaggio alla memoria di Elvis Presley.





Hofner

La prima chitarra di Mark fu questa, una Höfner V2 Super Solid del 1963 n. #837. Non potendo permettersi l’acquisto di una Stratocaster rossa ‘Hank Marvin’, il piccolo Mark chiese ai genitori di acquistare questa chitarra tedesca come regalo per il suo 14° compleanno. Nel 1963 costava 50 sterline. Ancora oggi la V2 è nella sua collezione (anche se pare ne sia tornato in possesso effettivo solo nel 2007, quando il fratello David gliel’ha restituita) ed è da lui considerata come una delle sei chitarre più importanti della sua vita (Mark ne parla nel documentario "Guitar Stories, Mark Knopfler" di SkyArts1 del 2008, visibile su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=27OT_FSWrIE).




Le acustiche - National, Martin e Monteleone

National
La caratteristica della splendida National Style O che compare sulla copertina dell’album Brothers in Arms è la struttura della cassa interamente in metallo, cosa che ne rende il suono assai riconoscibile. Mark la comprò dall’amico Steve Phillips per 120 sterline nei primi anni ’70. Solo pochi anni prima si era fatto regalare dei genitori la sua Hofner di 50 sterline.
La National è divenuta celebre grazie alla canzone Romeo and Juliet, ma Mark l’ha usata anche nello splendido inizio di Telegraph road e in alcune registrazioni con i The Notting Hillbillies. Nelle esibizioni dal vivo, Mark ama usare la National in Done with Bonaparte e in Haul away.

Martin
Tra le tante Martin, molte di valore inestimabile, possedute da Mark Knopfler, quella che meglio lo rappresenta è la Martin HD-40 MK Signature, una chitarra costruita dalla Martin nel 2001 su specifiche di Mark. Diversi sono i particolari che rendono unica questa chitarra: l’essere stata prodotta in soli 251 esemplari, la firma di Mark riprodotta in madreperla, il marchio del dinosauro sul tacco interno di giunzione del manico al corpo. Il motivo di questo logo sta nel fatto che il 24 gennaio 2001 Scott Sampson e la sua squadra di paleontologi scoprirono i fossili di una nuova specie di dinosauro. I lavori di scavo erano sempre accompagnati dal sottofondo della musica dei Dire Straits, per cui la scoperta fu dedicata a Mark e il dinosauro fu chiamato Masiakasaurus knopfleri. Il 25 luglio dello stesso anno Mark ricevette dalla Martin il prototipo della HD-40, e la produzione a tiratura limitata cominciò nel gennaio 2002. Mark ha composto con questa chitarra tutte le canzoni del disco The Ragpicker’s dream e varie altre canzoni di Shangri-La e di  All the roadrunning.

Monteleone
La Monteleone ‘Isabella’ (dal nome di sua figlia), una chitarra del 2008 che il liutaio newyorkese John Monteleone ha costruito su specifiche dello stesso Mark (di cui è anche amico), è la chitarra usata nella canzone Monteleone dell’album Get lucky
E’ costruita con legni pregiatissimi, selezionati dallo stesso Mark nel magazzino di Long Island di Monteleone: acero figurato a foglia larga dell’Oregon per il manico, abete rosso Adirondack per le tavole del corpo, ed ebano Macassar per la tastiera.




Schecter


Nonostante sia una chitarra molto usata da Mark, soprattutto nella prima metà degli anni ’80, quindi gli anni dei primi trionfi che culminarono con Brothers in Arms, la Schecter non compare nel documentario Sky dedicato alle sei chitarre più importanti nella carriera di Mark. Noi dedichiamo a questi pezzi di arte liuteristica un capitolo intero, dignitoso quanto gli altri quattro.
La Schecter più usata e amata da Mark, suonata in Tunnel of Love e in tutto l’album Makin Movies, gli fu rubata a Londra, dal retro del suo maggiolino parcheggiato fuori dal pub Duke, assieme alla custodia e al suo portafogli, che conteneva soldi e passaporto. Mai più ritrovata, ha il seriale n. 8136.

Dopo il furto della sua prima SchecterMark si procurò la sua seconda stratocaster Schecter. Molto simile alla prima, ma con un battipenna dorato di grande impatto visivo, Mark ne fece largo uso dal vivo, ma anche in molte registrazioni: Tunnel of love  (1980-1986),  Telegraph Road (1982-1983), Ride across the river (1985), Romeo and Juliet (1985-1986).
Nel giugno del 2004 fu venduta a un’asta di beneficenza in favore della fondazione Crossroads for Antigua di Eric Clapton, e fu battuta per 50mila sterline.

La regina delle Schecter di Mark, anch’essa rossa come le sue Fender più importanti e come la Hofner, è una Schecter del 1980, e fu la sua chitarra principale dal 1980 fino al 1986 circa. E' stata usata in varie canzoni durante l'On Location tour (1980-1981),  Love over gold tour (1982-1983), Brothers in arms tour (1985), Live Aid (1985) e l'On every street tour (1991-1992).




Danelectro


La Danelectro 59 Dc Standard, anno 1963 è stata usata per suonare Donegan's gone, Right now, Corned beef city and Miss you blues, è una chitarra in masonite (variante ‘nobile’ del multistrato) e pioppo, con magneti lipstick e tastiera in palissandro. La sigla Dc sta per Double Cutaway, ossia doppia spalla mancante.

La Silvertone 1452 Hornet del 1968 fu prodotta per soli due anni dal ‘66 al ‘68. E’ famosa per essere la chitarra prescelta in Boom like That (Shangri-La, 2004), ma anche in Stand up guy e in Don't crash the ambulance.



 
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