Real Live roadrunning - Boulder to Birmingham - Mark Knopfler's World

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Testi e traduzioni


Mark Knopfler & Hammylou Harris
Real Live Roadrunning

Artista: Mark Knopfler, Emmylou Harris
Tipo album: Live
Pubblicazione: 14 novembre 2006
Registrazione: Gibson Amphitheatre - Los Angeles, 28 giugno 2006
Durata: 75:02
Formato: CD - DVD
Etichetta: Mercury, Universal Music, Warner Bros. (USA)
Produttore: Guy Fletcher


CD
Red Dirt Girl (Emmylou Harris)
Boulder to Birmingham (Bill Danoff, Emmylou Harris)

DVD

Red Dirt Girl (Emmylou Harris)
Born to Run (Paul Kennerley)
(Emmylou Harris)
Boulder to Birmingham (Bill Danoff, Emmylou Harris)


A cura di Francesco Moretti

Il secondo brano di questo piccolo estratto della carriera di Emmylou Harris, contenuto in “Real Live Roadrunning”, è un grande classico di questa artista, anzi, il suo primo grande classico.
Datato 1975, “Boulder To Birmingham” fa parte del secondo album della Harris, “Pieces Of The Sky”, ed è stato scritto da lei stessa assieme al cantautore statunitense Bill Danoff, quello che, assieme alla ex moglie Taffy Nivert, scrisse il grande classico di John Denver “Take Me Home, Country Roads”, per intenderci.
Sebbene il titolo della canzone raffiguri un lungo tratto di strada da percorrere (quello da Boulder, in Colorado, fino a Birmingham, nell’Alabama, città natale di Emmylou), magari a piedi, al solo scopo di poter rivedere il volto di una persona cara, l’accezione del “viaggio” riguardante questa canzone è quella dei ricordi.
Ricordi, in questo caso, di una persona a lei molto vicina, non felici come in “This Is Us”, ma tristi e colmi di dolore.
Ricordate il nome di Gram Parsons, che vi avevo detto di tenere a mente?
Bene, eccovi due note biografiche su di lui.
Ingram Cecil Connor III, meglio noto con il nome d’arte di Gram Parsons, è stato un cantautore, chitarrista e pianista statunitense, noto al mondo della musica per essere stato tra i fondatori del genere Country Rock tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70, per essere stato membro e parte attiva, sebbene per breve tempo, dei Byrds e dei Flying Burrito Brothers e per aver avuto una breve carriera  solista, fatta di due soli album.
Artista dal grande talento, ma anche dalla personalità complicata e resa ancor più difficile dall’uso di svariate droghe, Parsons fu un grande punto di riferimento per la giovane Emmylou Harris (allora una semisconosciuta cantante nei locali dell’area di Washington D.C., con un primo album di sue canzoni uscito senza, letteralmente, lasciare traccia), che venne a lui segnalata dall’ex membro dei Byrds Chris Hillman, ed entrò così a far parte del gruppo che lo accompagnava in tour, i Fallen Angels.
Parsons divenne, quindi, il principale mentore della Harris in quel delicato periodo iniziale della sua carriera, diventarono grandi amici, lei cantò nel di lui primo album solista, “GP”, mostrando una grande alchimia con lui, sia nei brani incisi in studio che nelle performance dal vivo.
La notizia della sua morte, avvenuta per overdose a soli 26 anni, mentre i due stavano lavorando al secondo album di Parsons, uscito postumo, con il titolo “Grievous Angel”, fu un colpo terribile per la Harris (“Come precipitare da una montagna”, ebbe a dire in seguito), che espresse il suo enorme dolore in questa dolcissima e tristissima ballata, divenuta in seguito fonte di conforto per tantissime persone, che condividevano il sentimento di aver perduto una persona a loro cara.
La versione contenuta in “Real Live Roadrunning” vede il Nostro, assieme al resto della band, seduto nelle retrovie del palco come musicista di accompagnamento, in segno di grande rispetto, sia per la bellezza della canzone che per il grande valore dell’artista che la esegue.


Da Boulder a Birmingham

Non voglio sentire una canzone d’amore,
sono salita su questo aereo solo per volare.
E so che c’è vita sotto di me,
ma tutto quel che riesco a vedere
sono la prateria ed il cielo.

E non voglio neanche sentire una storia triste,
piena di dolore e di desiderio.
L’ultima volta che mi sono sentita così,
ero in una terra selvaggia ed il canyon era in fiamme (1).
Ed io mi sono alzata in piedi, sulla cima della montagna,
nella notte, e l’ho guardato bruciare,
l’ho guardato bruciare, l’ho guardato bruciare.

Mi farei cullare l’anima nel grembo di Abramo (2),
ed affiderei la mia vita alla sua grazia salvatrice.
Farei a piedi tutta la strada da Boulder a Birmingham,
se pensassi di poter rivedere, di poter rivedere il tuo volto.

Beh, questa volta mi hai colpito davvero duro,
e la parte più difficile è sapere che sopravviverò.
Sono venuta ad ascoltare il suono
dei camion, mentre procedono, sulla Interstatale 95 (3).
Ed a far finta che sia l’oceano,
che mandi le sue onde a purificarmi, a purificarmi,
tesoro, lo sai cosa intendo, vero?

Mi farei cullare l’anima nel grembo di Abramo,
ed affiderei la mia vita alla sua grazia salvatrice.
Farei a piedi tutta la strada da Boulder a Birmingham,
se pensassi di poter rivedere, di poter rivedere il tuo volto.
se pensassi di poter rivedere, di poter rivedere il tuo volto.


Lyrics

Boulder to Birmingham

I don't want to hear a love song,
i got on this airplane just to fly.
And I know there's life below me,
but all that it can show me
is the prairie and the sky.

And I don't want to hear a sad story,
full of heartbreak and desire.
The last time I felt like this,
i was in the wilderness and the canyon was on fire
(1).
And I stood on the mountain,
in the night, and i watched it burn,
i watched it burn, i watched it burn.

I would rock my soul in the bosom of Abraham
(2),
i would hold my life in his saving grace.
I would walk all the way from Boulder to Birmingham,
if i thought i could see, i could see your face.

Well, you really got me this time,
and the hardest part is knowing I'll survive.
I have come to listen for the sound
of the trucks, as they move down, out on ninety five
(3).
And pretend that it's the ocean,
coming down to wash me clean, to wash me clean,
baby, do you know what i mean?

I would rock my soul in the bosom of Abraham,
i would hold my life in his saving grace.
I would walk all the way from Boulder to Birmingham,
if i thought i could see, i could see your face.
If i thought i could see, i could see your face.


(1)  …ero in una terra selvaggia ed il canyon era in fiamme. (…i was in the wilderness and the canyon was on fire.):
Quando Parsons morì, due suoi amici, Phil Kaufman e Michael Martin trafugarono il suo corpo dal magazzino dell’aeroporto di Los Angeles per portarlo al Parco Nazionale The Joshua Tree, nel sud-est della California, allo scopo di cremarlo, su volontà dello stesso Parsons, che amava quel luogo.
L’operazione, purtroppo, non riuscì completamente, ed i due vennero multati per un totale di poco più di 1000 dollari, quando finalmente si costituirono alla polizia locale.
Per anni, si credette che questo verso fosse riferito a questo bizzarro episodio, ma in realtà la Harris voleva citare il grande incendio boschivo riguardante il Coldwater Canyon, vicino a Los Angeles, dove la cantante registrò il suo album.
(2) Mi farei cullare l’anima nel grembo di Abramo... (I would rock my soul in the bosom of Abraham…):
La spiegazione di questa citazione è data nella traduzione e relazione della canzone “Donegan’s Gone”, contenuta nell’album “Shangri-La”.

(3)  …sulla Interstatale 95. (…out on ninety five.):
La Interstatale 95 è la principale autostrada della Costa Est degli Stati Uniti, con un percorso per la maggior parte parallelo all’Oceano Atlantico, che parte dallo stato settentrionale del Maine fino ad arrivare a Miami, in Florida, attraversando, nell’ordine, New Hampshire, Massachussets, Rhode Island, Connecticut, Stato Di New York, New Jersey, Pennsylvania, Delaware, Maryland, District Of Columbia, Virginia, North Carolina, South Carolina e Georgia, per un totale di 3097, 07 chilometri.
Costruita a partire dal 1957, ed una delle più vecchie autostrade del cosiddetto Interstate Highway System, la I-95 è stata più volte percorsa da Emmylou Harris durante la sua carriera, ed in special modo in quei suoi difficili e cruciali primi anni, quando si spostava dalla Carolina Del Nord e/o dala Virginia per raggiungere New York o la zona di Washington D.C., dove si esibiva nei locali di quelle due città.
Una peculiarità che riguarda questa infrastruttura è che deve ancora essere completata, cosa che, forse, avverrà nel 2018, salvo buon fine del progetto riguardante i tratti incompleti in Pennsylvania e New Jersey.
Come potete vedere, non soltanto in Italia accadono cose come queste…


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